Write or Die: un’applicazione malefica per chi vuole fare lo scrittore a ogni costo, anche il proprio

Era una notte buia e tempestosa… L’incipit più famoso della storia della letteratura, senza dubbio. Ma visto anche che ogni scarrafone è bello a mamma sua, è anche vero che ogni scrittore che si rispetti ha in testa il romanzo che farà la Storia. E che bisogna scrivere, a ogni costo.
Non lo fermerà la prospettiva (a lui ignota, almeno per il momento) che dovrà scontrarsi con un mondo editoriale tutt’altro che idilliaco, che lo aspetta una dura serie di battaglie, di quelle col coltello tra i denti che al cospetto farebbero impallidire pure Rommel, e che alla fine, semmai ci arriverà, sarà probabilmente più morto di fame di prima.
Ma niente al mondo potrà e dovrà fermare la sua scalata verso il sogno, neppure lo scoramento (inevitabile, ma lui ancora non lo sa), l’indolenza e l’umano desiderio di sventolare bandiera bianca e virare le proprie attenzioni verso il bricolage.
Quindi ecco Write or Die: un’applicazione creata dal fantomatico Dr Wicked della Prod.uctivity.com per lo scrittore-a-ogni-costo. Un’applicazione davvero malvagia, aggiungo. Perversa, e con un’impronta sado-maso.
La sottoscritta ha testato la versione gratuita per voi, ed ecco i risultati.
Le modalità di incentivazione alla scrittura sono tre. Si impostano i parametri da rispettare, tipo quante parole in quanti minuti, dopodiché:
1) Stimulus mode: ogni volta che ci si ferma a pensare, ad accarezzare il gatto o ad accendersi l’ennesima sigaretta ispiratoria, lo schermo diventa rosso (o un altro colore a scelta ma il rosso sangue è perfetto) e partono una serie di stimoli sonori (alquanto piacevoli, devo dire) tipo suono delle onde che si frangono, grida di gabbiani…
2) Consequence mode: già più perverso. Allo stop dello scrittore lo schermo diventa rosso e parte una serie random di rumori rompitimpani tipo allarme, clacson, o bombardamento stile videogame che non si fermano finché non si riprende a scrivere.
3) Kamikaze mode: e già il nome è tutto un programma. Vuoto di mente? Schermo rosso e l’applicazione comincia a cancellare quello che hai scritto, lettera per lettera, a casaccio, devstndo i mnier irrversble l to capolvro…
Avete capito, cari amici/aspiranti scrittori di professione?
Ironia a parte, Write or Die può ovviamente essere utilizzata anche da chi deve scrivere davvero per obbligo: una tesi, un articolo, una relazione che proprio non se ne scende.
Perché se e vero che la scrittura è un piacere irrinunciabile, il lavoro è irrinunciabile. E basta.
Simonetta Santamaria, è scrittrice di thriller e horror. Giornalista, irriducibile motociclista, amante dei gatti e delle orchidee.
Il suo sito è www.simonettasantamaria.net
Ti è piaciuto? Noi non prendiamo finanziamenti di alcun tipo. Tu puoi aiutarci, perché anche un singolo Euro è importante. Se ti piace il nostro lavoro, facci una donazione, offrici anche solo un caffè, è semplice, GRAZIE!